La Società “Dante Alighieri” è, per sua natura, un’associazione culturale sorta nel 1889 per la diffusione e la tutela della lingua italiana all’estero. Tale caratteristica le ha sempre conferito la prerogativa di appartenere al mondo della Scuola, con cui ha in comune la specifica funzione di esplicare attività culturale. Ed infatti, il prof. Luigi Cunsolo, Preside del Liceo Classico di Frosinone – unico istituto superiore all’epoca in città – annota a pag. 33 dell’Annuario Scolastico 1929 – 30: “ Iscrizione dei giovani alla Società Nazionale Dante Alighieri”. Dobbiamo, purtroppo, ricordare ancora una volta che Frosinone fu quasi del tutto distrutta durante la seconda guerra mondiale, per cui rimase spopolata per ben nove mesi dopo il terribile bombardamento! I cittadini furono dispersi nella campagna. Dopo la ripresa, con il ritorno in città via ricostruita, durante il primo periodo del suo dopoguerra, un gruppo di amici riprendemmo l’abitudine dei nostri incontri pomeridiani, le cui conversazioni su argomenti vari caddero prevalentemente sul nuovo ordinamento sociale e politico. Avvertimmo,ovviamente la necessità di aggiornarci su tale settore e decidemmo di invitare esponenti dei vari partiti per la specifica conoscenza dottrinaria ed organizzativa. Questi incontri, che avevano un certo tono, si tenevano in un’aula del Liceo organizzato, come possibile, negli ambienti dell’edificio collegato a quello del Distretto Militare in piazza Risorgimento, essendo stata colpita dal bombardamento la propria sede di via Acciaccarelli. Nei predetti incontri non mancarono riferimenti anche a correnti ed iniziative di carattere culturale di vasto interesse. Poichè a scuola c’era stata già occasione di essere sollecitati a ripristinare l’adesione alla Società Dante Alighieri e, da parte di un esponente della Sede Centrale, a curarne la diffusione anche in città, per mia spontanea simpatia ritenni di introdurne l’argomento in uno dei predetti incontri pomeridiani. La mia iniziativa ebbe successo e mi resi conto che tale eco in mezzo al pubblico poteva essere l’occasione favorevole a fermare l’attenzione sulla Società Dante Alighieri e diventare l’inizio della divulgazione. Avuto sentore che si era suscitato effettivamente un certo interesse, furono convocate le prime riunioni e quando ci fu un sufficiente nucleo di iscritti si procedette alla prima seduta dell’Istituzione. In quella del 27 settembre 1945 ne fui eletto Presidente e successivamente nella seduta dell’8 novembre 1945 fu provveduto all’elezione dei Consiglieri del Comitato. Fu organizzata poi anche la Sezione Femminile di cui fu eletta Presidente la Sig.ra Maria Luisa Gizzi , che ebbe come collaboratrici la Sig.na Bianca Carboni, la Sig.ra Rosina Riccardi e la Sig.ra Lea Valle.Definita ormai l’organizzazione completa del Comitato secondo le norme statutarie dell’Associazione, si tenne la prima manifestazione pubblica ufficiale che non poteva avere migliore scelta del concerto di musiche del conterraneo Maestro Licinio Refice che ne fu l’esecutore al pianoforte nel Salone di Rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale il 27 dicembre 1945. Fu questo il buon inizio dell’attività della “Dante” Alighieri in Frosinone, costituita da una continua e lunga tradizione, viva ancora oggi, di conferenze sempre su argomenti di notevole importanza tenute da illustri personalità del mondo della cultura nella raccolta Sala della Camera di Commercio, cui va sempre tanta riconoscenza. In proposito va ricordato che in Frosinone si è proceduto anche alla istituzione della “Lectura Dantis”, che è caratteristica specifica dell’Associazione ed è curata nei maggiori centri nazionali. Tale iniziativa costituisce certamente un particolare merito della “Dante” di Frosinone, che ha promosso poi la pubblicazione di cinque volumi, di cui tre relativi appunto alla lettura di canti dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso, ed altri due: “Profili di personalità ciociare contemporanee” e “Arte Contemporanea nella Cattedrale di Frosinone”. E’ doveroso precisare che la suddetta pubblicazione fu sostenuta, sul piano finanziario, dalla Banca della Ciociaria e del Suo Direttore Generale Luciano Zeppieri. Ritengo di aver assolto con doverosa cura l’impegno di Presidente del Comitato della Dante Alighieri in Frosinone, la cui responsabilità mi è stata conferita, con conferma, per oltre cinquant’anni. Dopo aver celebrato con particolare programma la circostanza del cinquantennio, che fu onorata anche dalla venuta in città del Presidente Generale della Società, Ambasciatore Bruno Bottai, ancora in carica, ritenni opportuno lasciare il lungo impegno e detti infatti definitivamente le dimissioni. Nella seduta dell’Assemblea dei Soci, tenutasi il 15 gennaio 1998, si procedette alla elezione del nuovo Presidente nella persona del prof. Marcello Carlino, docente nella Università “La Sapienza” di Roma.
Antonio Iadanza