"Hegio Senex - Et servolum meum Stalagmum, meum qui gnatum surripuit?
Ergasilus Parasitus - Nai tan Koran.
Hegio - Iam diu?
Ergasilus - Nai tan Prainesten.
Hegio - Venit?
Ergasilus – Nai tan Signian.
Hegio - Certon?
Ergasilus - Nai ton Phrousinona.
Hegio - Vide sis.
Ergasilus - Nai ton Alatrion.
Hegio - Quid tu per barbaricas urbes iuras?
Ergasilus - Quia enim item asperae sunt ut tuom
victum autumabas esse.
Hegio - Vae aetati tuae.“
(Hegio Senex - E quel furfantello del mio schiavo Stalagmo, che mi rubò il figlio?
Ergasilus Parasitus - Sì, per Cori.
Hegio - Ma già è un pezzo…
Ergasilus - Sì per Palestrina.
Hegio - …che è arrivato?
Ergasilus - Sì, per Segni.
Hegio - Ma è sicuro?
Ergasilus - Sì, per Frosinone.
Hegio - Ma guarda, per piacere.
Ergasilus - Sì, per Alatri.
Hegio - Perché ti metti a giurare col nome di queste città barbariche?
Ergasilus - Perchè ugualmente ti raschiano la gola, come affermavi che ti succede con il mangiare che offri te.
Hegio - Sta’ attento alla tua età.)
Tito Maccio Plauto
“Captivi”,
191-190 a.C.
"Frusinone oppido expugnato, agrum venum dedere”
(“Essendo stata espugnata la città di Frosinone,
ne misero in vendita il territorio”)
Diodoro Siculo
“Bibliotheca Istorica”
60-30 a.C.
“De fundo Frusinati redimendo iam pridem intellexisti voluntatem meam. etsi tum meliore loco res erant nostrae neque tam mihi desperatum iri videbatur, tamen in eadem sum voluntate”
(“Già da tempo hai capito la mia intenzione di riscattare il fondo di Frosinone. Sebbene le mie condizioni finanziarie allora fossero migliori, e non immaginavo che sarebbero arrivate così in basso, tuttavia rimango della medesima idea”)
Marco Tullio Cicerone
“Epistulae ad Atticum”
48 a.C.
“In via Latina insignes sunt aedes, urbesque Ferentinum, et Frusinum, apud quam Cosas labitur…”
(“Insigni villaggi e città sono situati lungo la via Latina, Ferentino e Frosinone, presso la quale scorre il fiume Cosa…”)
Strabone
“Geographica”
64 a.C.- 24 d.C.
“Frusinates tertia parte agri damnati, quod Hernicos ab eis sollicitatos compertum…”
(“Gli abitanti di Frosinone furono condannati alla perdita di un terzo del loro territorio, perché emerse che avevano spinto gli Ernici a ribellarsi…”)
Tito Livio
“Ab urbe condita”
20-30 a.C.
“Regio ea a Tiberi prima Italiae servatur ex discriptione Augusti. Intus coloniae … oppida… et qui ex agro Latino, item Hernico, item Labicano cognominantur… Frusinates…”
(“Questa regione [Lazio e Campania], a partire dal Tevere, è la prima dell’Italia secondo la divisione di Augusto. All’interno vi sono le colonie di… le città di… e quelli che dall’agro Latino, così come dall’Ernico, e dal Labicano vengono denominati… Frusinati…”)
Plinio il Vecchio
“Naturalis Historia”
77-78 d.C.
“Frusino, oppidum muro ductum. Iter populo non debetur, Ager eius Veteranis est adsignatus”
(“La città di Frosinone è circondata dalle mura. Il popolo non è soggetto a servitù di passaggio, il suo territorio è stato assegnato ai veterani”)
Sesto Giulio Frontino
“De Coloniis”
I sec. d.C.