Il nostro progetto per il recupero e la diffusione della memoria storica cittadina non sarebbe stato completo se non avessimo previsto un capitolo espressamente dedicato a Frosinone nella letteratura o, detta altrimenti, alle numerose, significative, originali, a volte misconosciute, inedite, alternativamente benevole o negative citazioni che, nel corso dei secoli, autori più o meno illustri, hanno reso nelle loro opere e nei loro scritti, tracciando un esplicito riferimento alla nostra Città.
L’antologia che di seguito viene riportata è frutto di una lunga, paziente, appassionata ed attenta ricerca e contribuisce a dimostrare come la Città di Frosinone, a dispetto dei luoghi comuni che aprioristicamente la condannano ad esser considerata come strutturalmente involuta, priva di storia, sterile di risorse intellettuali ed atavicamente bisognosa di paternalistiche sovvenzioni, sia invece sempre stata ricca di idee e di ingegni che, in vario modo, hanno contribuito al progresso del sapere.
La Città di Frosinone, nel corso dei secoli, è stata patria di infaticabili agricoltori, ma anche di indomiti guerrieri, teatro di guerre, invasioni e saccheggi e, allo stesso tempo, luogo ameno, centro culturale e culla di rare e brillanti intelligenze.
La raccolta, che nasce da una ricerca eminentemente compilativa a cui ha fatto seguito una selezione ragionata, non ha pretese di esaustività, ma risulta oltremodo significativa nel percorso conoscitivo che abbiamo voluto intraprendere.
Conoscere e far conoscere la nostra Città, la nostra storia, le nostre origini, le nostre tradizioni. Questo l’obiettivo che intendiamo perseguire anche attraverso questo strumento – l’antologia, appunto – semplice, immediato ed assolutamente inedito.
Ecco dunque una rassegna immediatamente percepibile di sensazioni, opinioni, affermazioni, a volte polemiche, lapidarie, forse irriverenti (si vedano il Landolfi, piuttosto che il Gregorovius), a tratti contraddittorie ma, il più delle volte, dolci, positive, solenni, romantiche.
Ecco dunque la Città di Frosinone, descritta da chi l’ha conosciuta, ammirata, frequentata o soltanto immaginata come uno spazio di racconti, drammi e miti, attraverso appunti di viaggio, poesie e grandi opere letterarie.
Ecco dunque un approfondito viaggio nella storia e nel costume di una comunità che rappresenta un nuovo modo di guardare la nostra Città, di rispettarla, omaggiarla ed onorarne la memoria.
Ecco una nuova minuscola fonte di informazioni in grado di offrire, attraverso una puntuale bibliografia, una straordinaria varietà di spunti tematici ed una solida base per ulteriori e più specifiche ricerche.
Ecco un breviario, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dei colleghi commissari Giancarlo Bevilacqua e Nives Campanelli, dell’Assessore Amedeo Di Sora, degli amici Domenico Ricciotti ed Umberto Caperna, della Signora Tomassi ed il personale della Biblioteca comunale e di tutti coloro che hanno contribuito, con cortesia e competenza, ad arricchire questo capitolo ed a consentirci di leggere la nostra Città in una maniera del tutto originale.
Un piccolo passo lungo la via della conoscenza e della memoria collettiva, un modesto contributo per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del nostro passato, un altro tassello verso l'acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza della nostra storia e, in definitiva, della nostra identità.
Massimo Roscia