Una vera e propria rivoluzione copernicana, una svolta culturale che vuole portare la città di Frosinone al livello delle più moderne e avanzate realtà italiane. E’ questo l’obiettivo che si è posto l’amministrazione Ottaviani, dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo per il nuovo appalto di servizi per la gestione dei rifiuti, che estenderà la raccolta differenziata al 100% del territorio comunale.
Attualmente, infatti, la percentuale di raccolta differenziata, complessivamente raggiunta, si attesta intorno al 18%, uno standard modesto ed inadeguato, sia in considerazione degli obblighi legislativi, sia in considerazione dei risultati conseguiti in altri contesti.
Ed allora il Settore Ambiente, su impulso del vice sindaco Fulvio De Santis, ha predisposto le linee di indirizzo e programmatiche, che confluiranno nel nuovo appalto per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, fissando importanti e qualificanti obiettivi.
L’intenzione dell’Amministrazione comunale è quella di eliminare la raccolta stradale (quella con i cassonetti) per passare completamente a quella porta a porta, puntando al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) ridurre le quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento, anche attraverso azioni mirate alla prevenzione o riduzione della produzione rifiuti;
b) migliorare la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero;
c) migliorare la qualità dell’ambiente, la pulizia ed il decoro delle aree pubbliche e/o ad uso pubblico;
d) ridurre all’essenziale il posizionamento su suolo pubblico di contenitori per la raccolta dei rifiuti;
e) ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;
f) incrementare in maniera significativa la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti e tendere al raggiungimento dei parametri definiti dalla normativa vigente.
Per tali ragioni è stato elaborato un progetto che possa garantire risultati migliori in termini di raccolta differenziata, organizzando le raccolte finalizzate alla massimizzazione dei risultati, sia in termini qualitativi che quantitativi, evitando possibili frammentazioni territoriali dei servizi, a favore di un miglior adattamento alle nuove regole e modalità. Verrà, perciò, mantenuta un certa omogeneità sull’intero territorio comunale con limitate distinzioni per il solo centro storico (circa 2000 famiglie) in considerazione sia delle peculiarità che delle problematiche già riscontrate.
Le linee di sviluppo per ottenere questi risultati saranno le seguenti:
- ampliare la zona di raccolta domiciliare all’intero territorio comunale, anche in considerazione della conformazione urbana del territorio abbastanza compatta e poco frammentata;
- mantenere una raccolta di prossimità condominiale nell’area residenziale e nel centro della città a maggior sviluppo abitativo;
- potenziare i servizi dedicati alle utenze non domestiche;
- realizzare un centro di raccolta materiali, così da potenziare i servizi di raccolta di quei materiali che non rientrano tra le frazioni di rifiuto raccolte domiciliarmente (ingombranti, verde, ecc.), ad oggi raccolti solo su richiesta, e per contrastare il fenomeno delle discariche abusive;
- definire un servizio di raccolta specifico per il centro storico.
In tal modo l’obiettivo del nuovo servizio a regime sarà quello di superare il 50% di raccolta differenziata sull’anno e di raggiungere gradualmente il 65% di raccolta differenziata nel triennio successivo all’avvio dei nuovo servizi.
Il modello di raccolta che s’intende proporre a base di gara è così riassumibile:
a) Raccolta domiciliare per le frazioni differenziate precedentemente indicate: umido, vetro, plastica e metalli, carta e cartone, materiale non riciclabile.
b) Le attrezzature utilizzate per le raccolte suddette e consegnate alle singole famiglie (ovvero per utenze fino a 5 famiglie) sono:
Nel centro storico, a differenza di quanto sopra riportato, si prevede il sacco di colore grigio da 70 litri per la raccolta del materiale non riciclabile; ciò al fine di ridurre ulteriormente l’ingombro in casa per le famiglie (il sacco risulta essere più pratico e meglio gestibile all’interno dell’abitazione mentre l’ingombro dei contenitori rigidi risulta tale anche se vuoto) ed evitare che permangano su strada, seppure momentaneamente, i contenitori vuotati ma non ancora rimessi all’interno dell’abitazione da parte dell’utenza.
Inoltre, sempre in considerazione dell’esiguità degli spazi di molte abitazioni del centro storico, si opterà per la fornitura di contenitori di dimensioni più contenute di quelle sopra indicate (25-30 litri, anziché 35-40 litri).
c) Le frequenze di raccolta per le utenze domestiche saranno riviste al fine di raggiungere una indispensabile razionalità operativa di mezzi e personale impiegato:
Per il centro storico si prevede, comunque, un raddoppio delle frequenze di raccolta sia per il vetro (una volta a settimana) sia per la raccolta degli imballaggi in plastica e metalli (due volte a settimana), in considerazione della maggiore voluminosità di questa tipologia di rifiuto rispetto alle altre frazioni.
Inoltre, per il solo centro storico, si prevedono servizi di raccolta notturni (ad eccezione del vetro) al fine minimizzare il tempo di permanenza su strada dei contenitori o sacchi: questi ultimi, infatti, essendo a perdere, verranno raccolti già nelle prime ore notturne, mentre i contenitori potranno essere rimessi in casa già nelle prime ore del mattino perché già vuotati.
d) Per i condomini, di regola, si prevedono dotazioni di contenitori più grandi (bidoni e/o cassonetti, a seconda del numero di famiglie compreso) per ciascuna frazione differenziata presso i quali potranno conferire soltanto le famiglie presenti nel condominio stesso. Eventuali casi particolari, che presentino problematiche specifiche (ad esempio carenza di spazi pertinenziali per il posizionamento dei contenitori), verranno valutati sul posto, caso per caso, prima della fase di avvio dell’effettivo servizio di raccolta, al fine di individuare, anche di concerto con i referenti condominiali, soluzioni alternative che possano soddisfare sia le esigenze dei condomini che le esigenze operative del futuro gestore dei servizi.
e) Per le attività non domestiche si prevedono servizi dedicati stabiliti secondo le reali esigenze e necessità; in particolare, verranno assegnate dotazioni contenitori commisurate all’effettiva produzione rifiuti per ciascuna raccolta differenziata (dal mastello, in caso di produzione paragonabile ad una famiglia, ad bidone o cassonetto per grandi produttori di vetro, umido, ecc.) e verranno garantite elevate frequenze di raccolta per le attività (vedi ristorazione, mense ecc.) che lo richiederanno, pur entro i limiti stabiliti (non più di una raccolta al giorno). Per il cartone, rispetto alle utenze domestiche, si prevede una raccolta “a vetrina”, ovvero un servizio dedicato quasi giornaliero in orari da concordare successivamente.
f) I servizi su chiamata (ingombranti e verde) verranno mantenuti ma integrati con la previsione fondamentale del nuovo centro di raccolta materiali; nelle more di realizzazione di questo, si richiede un potenziamento dei servizi detti e dell’isola ecologica itinerante che si realizzerà nelle zone del territorio di volta in volta segnalate dell’Amministrazione.
Nel bando, poi, tra i servizi annessi alla raccolta rifiuti saranno altresì compresi:
Tra i servizi che verranno posti in appalto, saranno presenti le attività inerenti all’informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza: in particolare, si richiede la realizzazione di una massiccia campagna di comunicazione, soprattutto nella fase di avvio del servizio (lettere, manifesti, striscioni, totem, incontri pubblici, ecocalendari, promemoria, opuscoli, pieghevoli, dizionario dei rifiuti ecc.), e successive campagne di gratificazione e rafforzamento per ogni anno di appalto, sulla base di un dettagliato piano pluriennale di comunicazione; di supporto a tale attività, si prevede l’istituzione di un ecosportello nonché l’attivazione di un numero verde dedicato (anche per i servizi su prenotazione).
Si prevedono, altresì, campagne nelle scuole nonché attività di promozione e diffusione delle buone pratiche (compostaggio domestico), ecc.
Nella fase di start-up del servizio, ovvero della campagna di comunicazione e distribuzione dei kit porta a porta presso tutte le utenze, considerata l’importanza e la delicatezza della stessa per la buona riuscita del progetto, l’Amministrazione manterrà comunque un ruolo di ideazione e coordinamento anche tramite i soggetti incaricati.
Le forniture dei contenitori e dei materiali d’uso sono a carico della ditta aggiudicatrice.
Particolare attenzione verrà posta alle attività di controllo e monitoraggio dei nuovi servizi, tramite due figure a ciò deputate, denominate Sovrintendenti, che saranno di supporto alle attività di controllo e verifica degli uffici comunali competenti, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti (polizia municipale, ecc.).