L’amministrazione comunale, per onorare al meglio la memoria dei Santi Patroni Ormisda e Silverio, con la preziosa collaborazione dell’Accademia di Belle Arti, e con la supervisione di S.E. Rev.ma Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo della Diocesi di Frosinone, ha promosso la realizzazione della “Torre della Pace”, così denominata perché trae ispirazione dalle opere compiute in vita dai due papi frusinati. Ormisda si spese per la riorganizzazione della vita cristiana in Africa, sconvolta dall’invasione dei Vandali, e organizzò quella di Spagna, successivamente alla conversione dei Visigoti. La sua formula di fede costituì, per secoli, un punto di riferimento imprescindibile per la vita della Chiesa. Silverio fu martire dell’ortodossia Cattolica.
Sulla scia dell’esempio dei due illustri frusinati, da Frosinone si vuole lanciare un messaggio di pace, concordia e coesione sociale, pietre miliari nei tempi bui e difficili della storia, come quelli che, in parte, stiamo attualmente vivendo. Il simbolo così ideato, oltre a costituire un lavoro artistico di assoluta rilevanza, contribuirà alla crescita culturale ed identitaria dell’intera comunità del capoluogo, coniugando la sensibilità laica con quella della tradizione religiosa. La struttura sarà alta 12 metri e verrà portata a spalla, così come accade a Viterbo per la "Macchina di Santa Rosa", per le strade della parte antica di Frosinone.