L’amministrazione Ottaviani, ad un solo mese dal proprio insediamento, è riuscita a far dissequestrare lo stadio “Casaleno” su cui la Procura della Repubblica di Frosinone aveva aperto un’inchiesta giudiziaria per indagare sul collasso parziale della copertura della tribuna dopo le abbondanti nevicate del febbraio 2013. Il Sindaco Nicola Ottaviani si è speso in prima persona per ottenere l’importante risultato primo cittadino, allo scopo di evitare che il sequestro fosse mantenuto per diversi mesi, trovando l’escamotage di fare effettuare la campionatura dei residui della copertura precipitata nell’inverno 2012, attraverso l’utilizzo di alcune tracce di vernice volte a selezionare il materiale da destinare all’analisi tecnica che occuperà i tecnici dell’Università “La Sapienza” di Roma, probabilmente per sei mesi.
In questo modo la struttura è stata dissequestrata ed il rettangolo di gioco è stato immediatamente reso fruibile.
Successivamente, la giunta Ottaviani, con una gara ad evidenza pubblica, ha proceduto all’individuazione di una ditta che ha provveduto allo smontaggio della copertura con la contemporanea possibilità della vendita del materiale ferroso smontato.
Sulla base del computo metrico estimativo redatto dall’ufficio preposto, per la rimozione dell’intera copertura è stato previsto un costo complessivo a base di appalto di 9.000 euro, Iva compresa, determinato dalla differenza tra l’importo di 37.977,24 euro per i lavori da effettuare, ed il ricavo stimato di 30.088,19 per la vendita del materiale ferroso derivante dallo smaltimento.
Con la formula opzionata raggiungiamo è stato un duplice obiettivo: quello di rimuovere una struttura pericolante e di mettere in sicurezza l’area a costi irrisori per il Comune. A marzo 2013 si sono completate le operazioni rimozioni dell’intera copertura ad un costo per l’ente di appena 2.000 euro contro i 250.000 che erano stati preventivati nel febbraio 2012.