Il Museo Archeologico di Frosinone, di proprietà comunale, è stato istituito con delibera di Giunta del 18 gennaio 1972, progettato e parzialmente realizzato nel corso del 1993 e ufficialmente inaugurato il 9 aprile 1994.
Il Museo espone una cospicua e articolata documentazione della storia e delle dinamiche dell’insediamento umano nel territorio, dalle più remote fasi della Preistoria fino all’Età romana imperiale.
Di particolare rilievo le testimonianze della cultura materiale dei Volsci, una delle più importanti popolazioni del Lazio preromano nota dalle fonti letterarie fin dal VII sec. a.C. e che per diversi secoli contrastò la spinta espansionistica di Roma verso le fertili e strategiche valli del Sacco-Liri.
Oltre alle sale espositive principali dedicate alla Preistoria e alla Protostoria (Sala I), all’Età arcaica (Sala II) e all’Età romana, l’allestimento museale comprende una sala per le esposizioni temporanee (Sala IV), uno spazio riservato alle attività didattiche e un’Area di accoglienza destinata ad illustrare la logica espositiva del Museo e a favorire la fruizione pubblica della struttura e dei servizi offerti.
Il Museo, istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità e aperto al pubblico, è organizzato ed opera secondo le norme del Regolamento approvato con delibera di Consiglio Comunale del 12 maggio 2009, in sostituzione del precedente Regolamento risalente al 1993.
Il nuovo Regolamento del Museo ne definisce compiutamente lo status giuridico e assicura all’istituzione museale un complesso organico di norme correlato alle sue specifiche funzioni, in linea con gli orientamenti della recente evoluzione legislativa in materia di musei.
In attuazione dell’art. 20 del Regolamento la Giunta Comunale, con delibera dell’11 marzo 2010, ha approvato la Carta dei Servizi, fondamentale strumento di comunicazione tra il Museo e i cittadini e di tutela dei diritti degli utenti.
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